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Pesce povero di giugno: le specie meno note da mettere nel carrello

Cosa possiamo cucinare nel mese di Giugno? Vorremmo presentarvi alcuni tipi di pesce povero come il pesce castagna e l’aguglia, che sono tipici di questo periodo, e il grongo, presente invece tutto l’anno. Scopriamo le caratteristiche, come riconoscerli al mercato e come cucinarli.

PESCE POVERO DI GIUGNO: COME RICONOSCERLO E IN CHE MODO CUCINARLO

PESCE CASTAGNA

pesce castagna

Il pesce castagna è cosmopolita, si trova in tutti gli oceani. Abbastanza comune nel mar Mediterraneo. In Italia viene pescato soprattutto nel Mar Tirreno ed è invece raro nel Mar Adriatico.

Può essere confuso e quindi venduto come sarago imperiale. Si riconosce per il corpo ovale alto e compresso lateralmente, il muso schiacciato, con bocca molto grande. La pinna dorsale è unica e simmetrica a quella anale, le pinne ventrali sono piccole, le pettorali invece sono molto grandi, la pinna caudale è profondamente forcuta. Il colore del pesce vivo è grigio argenteo, con una macchia dorata davanti agli occhi, l’interno della bocca è nero.

In cucina è una valida alternativa all’orata.

Le sue carni sono delicate e saporite sono molto apprezzate. Naturalmente è un pesce povero ed  economico. Si presta davvero a tante ricettazioni. Si può mangiare a crudo come carpaccio o leggermente marinato, tagliato a cubetti con pomodorini può essere un ottimo sugo per gli spaghetti, ma si può cucinare anche al forno o infarinato e cotto in padella, alla griglia o al cartoccio. In Calabria lo si abbina ai funghi porcini della Sila, mentre in Sicilia la ricetta tipica è castagna chi patati.

 

AGUGLIA

aguglia pesce povero

L’aguglia è un pesce pelagico che vive in branchi di parecchie decine di individui. E’ molto diffuso nel Mediterraneo, nel Mar Adriatico, nell’Atlantico orientale, nel mar d’Azov e nel mar Nero, nelle aree vicine alle coste delle Canarie.

Si riconosce dal corpo molto allungato e compresso, con linea laterale basso sul ventre. Non ha pinnule, né dietro la pinna dorsale, né dietro quella anale. Di colore blu scuro il dorso, che sfuma nell’azzurro e argenteo sui fianchi, mentre il ventre è giallastro. Le ossa della colonna vertebrale sono verdi. Caratteristiche le mascelle, sottili e prominenti. La mascella inferiore è più lunga di quella superiore e i denti sono piuttosto grossi e di forma appuntita.

In cucina  può essere preparato al forno, in padella con pomodorini e piselli o al vapore, al limone o al pangrattato, se non fritto. Le sue carni bianche e delicate sono gustose in tante varianti culinarie.

GRONGO

grongo

Il grongo è un pesce comune nel Mediterraneo, nell’Oceano Atlantico, nel Canale della Manica, nel Mare del Nord.

Si riconosce dal corpo allungato e robusto, simile all’anguilla ma più massiccio e potente. La bocca è larga e arriva al centro dell’occhio, che è grande, sporgente e ovale. La mascella inferiore è leggermente più corta di quella superiore e i denti sono corti, appuntiti e robusti. La pelle è liscia, senza scaglie e ricoperta di muco. L’apertura branchiale è molto grande. Il dorso è grigio scuro, mentre la pancia è chiara.

La sua carne è saporita e tenera. In cucina vi potrete sbizzarrire preparandolo in umido con pomodori o bollito, marinato o grigliato a tranci, fritto. Ha bisogno di lunghe cotture, quindi si presta bene per zuppe o brodetti. In Liguria si utilizza per preparare il caciucco.
Per chiudere con una curiosità, i nomi scientifici di questi pesci potrebbero ispirare un paroliere latino americano. Brama brama, belone belone e conger conger.

 

Articolo di “ilgiornaledelcibo.it”