L’influenza positiva della pandemia sulla nostra dieta alimentare

La pandemia di Covid-19 sta influenzando notevolmente la nostra dieta e le nostre abitudini alimentari, portandoci a mangiare in maniera più sana e responsabile

La pandemia di Covid-19, come sappiamo, sta influenzando diversi aspetti della nostra vita quotidiana, uno tra tutti la nostra dieta alimentare e il nostro modo di relazionarci al cibo. Tra lockdown, smart working e la sempre più frequente impossibilità a mangiare fuori, è aumentato inevitabilmente il tempo trascorso in cucina, ma anche la voglia di dedicare maggiore cura alla ricerca di ingredienti e materie prime e alla scoperta di nuovi piatti e di nuove ricette. In poche parole, da un anno a questa parte si sperimenta di più, ci si dedica di più a produzioni artigianali genuine e casalinghe o all’hobby del giardinaggio e delle coltivazioni indoor. A essere cresciuta è anche la consapevolezza di quanto una corretta e sana alimentazione possa influire positivamente sul nostro organismo e sul nostro sistema immunitario, una necessità considerata più che mai primaria.
Andiamo allora a esaminare tutti gli aspetti di questo cambiamento, che sta investendo tanto noi quanto il resto del mondo.

Diverso e più consapevole rapporto con il cibo

Da quando è iniziata la pandemia, i più lenti ritmi di vita e la riscoperta della vita casalinga hanno fatto sì che il cibo rivestisse un ruolo ancora più importante all’interno delle attività e degli interessi quotidiani. Sono sempre di più, infatti, le persone che pongono maggiore attenzione alla routine alimentare, puntando a una dieta sempre più ragionata, equilibrata, bilanciata e soprattutto sana, spesso accompagnata anche da esercizio fisico. Sebbene questa sembri essere la tendenza di questo periodo, non sono mancati però anche casi diametralmente opposti. Molti soggetti inclini allo stress emotivo e all’ansia sono infatti ricorsi al cibo come valvola di sfogo per alleviare il proprio malessere, finendo con l’ingrassare e con l’avere una dieta sempre più sregolata.

Spesa fresca, genuina, km zero e antispreco

A subire un cambiamento significativo è stato anche il modo in cui si fa la spesa. La difficoltà o l’impossibilità di poter uscire per per recarsi in supermercati e negozi alimentari e la volontà di ridurre i tempi trascorsi in spazi chiusi e affollati, hanno portato il consumatore medio a prediligere acquisti online e a riscoprire la filiera corta. In aumento, infatti, sia la domanda che l’offerta che riguarda pacchi alimentari e gruppi di acquisto, consegne a domicilio di frutta e verdure fresche, carne, formaggio artigianale e ogni tipo di alimento, anche tipici o biologici, provenienti da contadini, mercati e produttori locali. Oltre alla riscoperta dei piccoli produttori, degli alimenti freschi e stagionali a km zero e dei tesori gastronomici, freschi e stagionali, del proprio territorio, si sta assistendo anche a un rinnovato interesse per il riciclo in cucina. Che sia per questioni pratiche, economiche o di sostenibilità ambientale, si cerca di minimizzare sempre più gli sprechi alimentari e di dare maggiore spazio alle cosiddette “ricette svuota frigo”, e in particolare a soluzioni veloci, genuine e creative.

A caccia di nutrienti per rafforzare il sistema immunitario

In un periodo storico in cui la salute è al primo posto, ci si concentra sempre più anche sul ruolo cruciale che riveste una corretta alimentazione sul rafforzamento del sistema immunitario. Nutrizionisti ed esperti in scienze dell’alimentazione stanno quindi stilando le linee guida per un’ideale dieta completa ed equilibrata che includa micronutrienti in grado di difenderci da un possibile attacco da parte di agenti patogeni esterni. La gamma di cibi ideali in questo senso include ad esempio uova, latte, pesce, cereali integrali, la verdura di colore arancione, semi e frutta secca.

DIY: ricette sempre più complesse ed elaborate

Questo periodo di pandemia verrà certamente ricordato come il periodo degli esperimenti culinari casalinghi, delle ambiziose e complesse ricette fatte in casa e del comfort food genuino. In balia di chiusure di ristoranti e lockdown, molti si sono precipitati nei supermercati a comprare il lievito per preparare pane, pizza e torte così come tante persone sono ricorse a dirette Instagram e video tutorial per cimentarsi in nuovi piatti. Questo fermento in cucina sta coincidendo anche con il desiderio di curare un proprio orto in terrazza, un hobby che sta conquistando un numero sempre maggiore persone e che va dalla coltivazione di piante aromatiche fino alla produzione in vaso di verdure e ortaggi quali pomodori, zucchine e insalata.

Sebbene l’emergenza della pandemia di Covid-19 stia avendo delle conseguenze drammatiche sul fronte del settore della ristorazione e stia accrescendo povertà e insicurezza alimentare, è bene tenere gli occhi puntati anche sugli aspetti positivi e, soprattutto, sulla responsabilità che abbiamo in qualità di cittadini e consumatori. La rivoluzione può partire dalle scelte quotidiane di ogni singolo individuo e la responsabilità di mangiare in maniera più ragionata, genuina e sostenibile è più importante che mai.

 

Articolo di: “www.lacucinaitaliana.it”