I programmi di cucina per bambini aiutano a crescere in salute?

La cucina è passione, divertimento e anche cultura. Imparare a riconoscere gli alimenti, condividere i pasti, sperimentare tra i fornelli sono tutte attività che aiutano sia gli adulti sia i bambini a sviluppare uno stile di vita più sano. Addirittura uno studio dell’Università olandese di Tilburg suggerisce che guardare i programmi televisivi di cucina – purché realizzati su misura di bimbo – possa educare i bambini e le bambine, stimolando il consumo di cibi più sani. Come sono giunti a questa conclusione? Scopriamo come è stata condotta la ricerca!

I PROGRAMMI DI CUCINA POSSONO AIUTARE I BAMBINI A MANGIARE MEGLIO?

programma cucina

Dean Drobot/shutterstock.com

Lo studio, pubblicato sul Journal of Nutrition, Education and Behaviour,  è stato condotto in Olanda, dove i ricercatori hanno intervistato 125 ragazzi e ragazze tra i 10 e i 12 anni. I partecipanti, appartenenti a tre scuole diverse, sono stati divisi in tre gruppi, a cui sono stati mostrati 10 minuti di un programma televisivo di cucina differente: uno realizzato con finalità educative pensato per bambini di quell’età, uno “neutro” riferito a un pubblico generalista, e uno in cui vengono mostrati cibi non salutari.

Dopo la visione, a ciascuno di essi è stato chiesto di scegliere una merenda “premio” per aver partecipato alla ricerca. I ricercatori hanno osservato come i bambini e le bambine che avevano seguito, anche se per poco tempo, il primo programma – quello con scopo educativo e che metteva sotto i riflettori i cibi più salutari – erano più propensi a scegliere un frutto o una merenda sana, mentre gli altri hanno preferito con più frequenza patatine o salatini.

Commentando i risultati, l’autore principale dello studio Frans Folkvord evidenzia come “i risultati indicano che i programmi di cucina possono essere uno strumento promettente per promuovere cambiamenti positivi nelle preferenze, negli atteggiamenti e nei comportamenti legati all’alimentazione dei bambini.”

PROGRAMMI DI CUCINA PER BAMBINI: PROMOSSI O BOCCIATI?

Lo studio olandese sembra, dunque, promuovere lo sviluppo e la scrittura di programmi televisivi di cucina che si rivolgono direttamente ai più piccoli. Non si tratta, del resto, di una novità: è andato in onda per tre stagioni, dal 2014 al 2016, Junior Masterchef Italia, la versione mini del talent show culinario più seguito. Anche Bake Off, il talent a tema dolci, ha dal 2015 una versione “junior”, in cui a sfidarsi sono bambini e bambine tra i 7 e i 12 anni.

In entrambi i casi, è forte la vocazione educativa e formativa del programma, rivolta sia ai partecipanti che al pubblico a casa. Ci sono puntate tematiche dedicate a determinati cibi oppure alle spezie, e i bambini vengono stimolati alla sperimentazione. Tuttavia, in Italia, non è ancora frequente l’inserimento nel palinsesto televisivo di trasmissioni capaci di coniugare l’aspetto dell’intrattenimento con la salute. Lo stesso Masterchef Italia, che molto si adopera per evitare gli sprechi alimentari e collabora con Last Minute Market, non dimostra la stessa enfasi nel trattare cibi e abbinamenti dal punto di vista della salute. L’attenzione ai temi dello spreco alimentare e della salute c’è, ma appunto nel nostro Paese non esiste attualmente in onda un programma su misura di bambino approvato e promosso dagli esperti.

MANGIARE E CUCINARE INSIEME PER CRESCERE IN SALUTE

cucina bambini

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Lo studio olandese, dunque, indica una possibile strada da percorrere. Quanto emerso, infatti, sottolinea il ruolo dei programmi di cucina per bambini come potenziali alleati dei genitori e degli educatori per aiutare i più piccoli a crescere con una maggiore consapevolezza alimentare. Tuttavia, è importante sottolineare che i ricercatori non suggeriscono di delegare l’aspetto formativo alla televisione: piccoli e grandi chef sullo schermo possono, al limite, stimolare l’interesse verso la cucina.

La responsabilità passa poi ai genitori, a cui, come sottolineato dagli esperti anche durante la nostra campagna Crescere a tavola”, viene chiesto di accompagnare i propri figli in un percorso di educazione alimentare. Cucinare insieme e mangiare in famiglia fa bene ai più piccoli: sono numerosi gli studi che sottolineano come la condivisione dei pasti renda bambini e bambine più brillanti a scuola, più socievoli e più sani.

La televisione può essere, quindi, uno strumento in più per imparare e scoprire nuovi cibi, ma non può sostituirsi a un’attenta educazione alimentare. La prevenzione di sovrappeso e obesità infantile, un problema che secondo i più recenti dati Eurispes coinvolge il 30% dei bambini italiani, richiede un impegno a tutto tondo, che coinvolga sia le famiglie che le scuole. L’obiettivo è di innescare un circolo virtuoso e uno scambio di conoscenze e buone abitudini, che possano concretamente aiutare i più piccoli a sviluppare uno stile di vita sano.

 

Quali sono i programmi tv da cui avete imparato qualche soluzione salutare?

 

 

Articolo di “ilgiornaledelcibo.it”