Coronavirus e cibo: al riparo dalle fake news

Coronavirus: qual è il legame con il cibo? Ecco le domande più frequenti e le risposte del Ministero della Salute e dell’OMS, aggiornate in seguito ai casi di coronavirus in Italia.

L’emergenza sanitaria globale per l’epidemia da coronavirus (SARS-Cov-2) continua a generare dubbi e incertezze, soprattutto in seguito ai casi di coronavirus in Italia.

Il 22 febbraio il Ministero della Salute ha aggiornato la sua FAQ: ecco quali sono ad oggi le risposte ufficiali dai maggiori enti sanitari su legame fra coronavirus e cibo e alcune regole da seguire per proteggersi.

Coronavirus e cibo

Il Ministero della Salute dichiara che normalmente le malattie respiratorie non si tramettono attraverso il cibo, i quali devono comunque essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ricorda sul suo sito alcune buone pratiche standard da seguire in generale per ridurre l’esposizione e la trasmissione di una serie di malattie.

“Carne cruda, latte o organi di animali devono essere trattati con cura per evitare contaminazione fra cibi cotti e crudi. Usare taglieri e coltelli diversi per cibi crudi e cibi cotti. Se si è entrati in contatto con cibi crudi, lavarsi le mani quando prima di lavorare quelli cotti. Anche in zone dove è prevista la diffusione del virus, la carne può essere mangiata se ben cotta e maneggiata seguendo le precedenti regole.”

Mangiare cinese è pericoloso? L’Istituto superiore di sanità ha pubblicato un manifesto dove precisa che il virus non si trasmette per via alimentare e che in Europa è vietata l’importazione di carne cruda e di animali vivi dalla Cina. Inoltre specifica gli oggetti made in China non rappresentano un rischio diverso rispetto ad altri oggetti.

Coronavirus: domande e risposte del Ministero della Salute

Che cos’è un coronavirus?
I coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la sindrome respiratoria acuta grave (SARS).

Che cos’è un nuovo coronavirus?
Un nuovo Coronavirus (nCoV) è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo. In particolare quello denominato SARS-CoV-2 (precedentemente 2019-nCoV), non è mai stato identificato prima di essere segnalato a Wuhan, Cina, a dicembre 2019.

Cosa è la COVID-19?
La malattia provocata dal nuovo Coronavirus ha un nome: “COVID-19” (dove “CO” sta per corona, “VI” per virus, “D” per disease e “19” indica l’anno in cui si è manifestata). Lo ha annunciato, l’11 febbraio 2020, nel briefing con la stampa durante una pausa del Forum straordinario dedicato al virus, il Direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Quali sono i sintomi di una persona infetta da un coronavirus?
Dipende dal virus, ma i sintomi più comuni includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte.

Quanto è pericoloso il nuovo coronavirus?
Come altre malattie respiratorie, l’infezione da nuovo coronavirus può causare sintomi lievi come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite e difficoltà respiratorie. Raramente può essere fatale. Le persone più suscettibili alle forme gravi sono gli anziani e quelle con malattie pre-esistenti, quali diabete e malattie cardiache.

Quanto dura il periodo di incubazione?
Il periodo di incubazione rappresenta il periodo di tempo che intercorre fra il contagio e lo sviluppo dei sintomi clinici. Si stima attualmente che vari fra 2 e 11 giorni, fino ad un massimo di 14 giorni.

Come si trasmette il nuovo coronavirus?
Il nuovo Coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto stretto con una persona malata. La via primaria sono le goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite: la saliva, tossendo e starnutendo; contatti diretti personali; le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso o occhi. In casi rari il contagio può avvenire attraverso contaminazione fecale.

Normalmente le malattie respiratorie non si tramettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti. Studi sono in corso per comprendere meglio le modalità di trasmissione del virus.

È vero che si può contrarre il nuovo coronavirus (SARS-CoV-2) attraverso il contatto con le maniglie degli autobus o sulla metropolitana stando vicini a una persona che tossisce? (ISS)
Sulla base dei dati disponibili, si ritiene altamente improbabile che possa verificarsi un contagio attraverso le maniglie degli autobus o sulla metropolitana. È invece certo che si è nel pieno della stagione influenzale. Pertanto, se dovessero comparire sintomi come febbre, tosse, mal di gola, mal di testa e, in particolare, difficoltà respiratorie, è opportuno rivolgersi al proprio medico curante. È comunque buona norma, per prevenire infezioni, anche respiratorie, il lavaggio frequente e accurato delle mani, dopo aver toccato oggetti e superfici potenzialmente sporchi, prima di portarle al viso, agli occhi e alla bocca.

Quali sono le regole per la disinfezione / lavaggio delle mani?
Il lavaggio e la disinfezione delle mani sono la chiave per prevenire l’infezione. Dovresti lavarti le mani spesso e accuratamente con acqua e sapone per almeno 60 secondi. Se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcool (concentrazione di alcool di almeno il 60%).

Quanto tempo sopravvive il nuovo Coronavirus sulle superfici?
Le informazioni preliminari suggeriscono che il virus possa sopravvivere alcune ore, anche se è ancora in fase di studio. L’utilizzo di semplici disinfettanti è in grado di uccidere il virus annullando la sua capacità di infettare le persone, per esempio disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1% (candeggina).

Posso contrarre l’infezione dal mio animale da compagnia?
No, al momento non vi è alcuna evidenza scientifica che gli animali da compagnia, quali cani e gatti, abbiano contratto l’infezione o possano diffonderla. Si raccomanda di lavare le mani frequentemente con acqua e sapone o usando soluzioni alcoliche dopo il contatto con gli animali.

Esiste un vaccino per un nuovo coronavirus?
No, essendo una malattia nuova, ancora non esiste un vaccino e per realizzarne uno i tempi possono essere anche relativamente lunghi.

Cosa posso fare per proteggermi?
Mantieniti informato sulla diffusione dell’epidemia, disponibile sul sito dell’OMS e adotta le seguenti misure di protezione personale: lavati spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcol per eliminare il virus dalle tue mani; mantieni una certa distanza – almeno un metro – dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o se hanno la febbre, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e può essere trasmesso col respiro a distanza ravvicinata; evita di toccarti occhi, naso e bocca con le mani se presenti febbre, tosse o difficoltà respiratorie e hai viaggiato di recente in Cina o se sei stato in stretto contatto con una persona ritornata dalla Cina e affetta da malattia respiratoria.

Devo indossare una mascherina per proteggermi?
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di indossare una mascherina solo se sospetti di aver contratto il nuovo Coronavirus e presenti sintomi quali tosse o starnuti o se ti prendi cura di una persona con sospetta infezione da nuovo Coronavirus (viaggio recente in Cina e sintomi respiratori). L’uso della mascherina aiuta a limitare la diffusione del virus ma deve essere adottata in aggiunta ad altre misure di igiene respiratoria e delle mani. Non è utile indossare più mascherine sovrapposte.

Gli antibiotici possono essere utili per prevenire l’infezione da nuovo Coronavirus?
No, gli antibiotici non sono efficaci contro i virus, ma funzionano solo contro le infezioni batteriche.

 

Maggiori informazioni sul sito del Ministero della Salute.

Articolo di “www.lacucinaitaliana.it”