acqua frizzante

L’acqua frizzante fa male? Sfatiamo un mito

L’acqua frizzante è fondamentalmente acqua “normale” che ha subito un’aggiunta di anidride carbonica (CO₂) sotto pressione. Questa CO₂, sciolta in acqua, forma acido carbonico (un acido debole), che dà la sensazione di “frizzantezza” e anche un pH leggermente inferiore rispetto all’acqua naturale. È importante distinguere tra:

  • acqua frizzante naturale / minerale (che può avere altri minerali oltre al semplice effetto gas),

  • acqua frizzante “fatta in casa” con carbonatore,

  • e le bevande gassate con zuccheri, aromi, acidi aggiunti, che sono un’altra categoria (cola, succhi, bevande energetiche ecc.).

Molti miti circolano attorno agli effetti che l’acqua frizzante avrebbe su digestione, stomaco, ossa, denti, gonfiore. Vediamo cosa dice la scienza, punto per punto.

Gonfiore, digestione e intestino

Gonfiore e gas

  • Le bollicine derivanti dalla CO₂ possono occupare spazio nello stomaco o nell’esofago, contribuendo a sensazione di gonfiore e distensione, specie se sei sensibile o se bevi molta acqua frizzante in poco tempo. Diverse fonti (Verywell Health, Healthline) segnalano che l’acqua gassata può aumentare gas, eruttazioni, soprattutto in persone con sensibilità intestinale o condizioni come l’IBS (Sindrome dell’intestino irritabile).

  • Tuttavia, per la maggior parte delle persone sane, l’effetto è transitorio e non pericoloso. L’acqua frizzante può persino aiutare in alcuni casi con la digestione: c’è qualche studio che suggerisce che migliora la deglutizione, specie negli anziani, e può dare un senso di sazietà maggiore rispetto all’acqua normale.

Problemi in caso di reflusso o GERD

  • Chi soffre di reflusso gastroesofageo può trovare che le bevande gassate (anche quelle non zuccherate) peggiorano i sintomi, perché il gas può aumentare la pressione gastrica, favorire risalita dei succhi gastrici. È raccomandato limitare l’assunzione in questi casi.

Denti: erosione dello smalto e salute orale

Uno dei timori più diffusi: l’acidità dell’acqua frizzante può danneggiare i denti?

Uno studio pubblicato su Journal of Korean Medical Science ha esaminato l’effetto dell’acqua frizzante (prodotta con carbonatore) su smalto già inciso (“etched”) o sigillato. Hanno visto che l’acqua frizzante può diminuire la microdurezza (hardness) dello smalto, danneggiare aree già compromesse, mentre l’aggiunta di ioni calcio riduce questi effetti negativi. Però la situazione è ben diversa da quella delle bevande dolci o altamente acide (cola, succhi con acidi, energy drink). Nelle comparazioni, questi ultimi mostrano un potenziale erosivo molto maggiore.

L’acqua frizzante semplice, senza zuccheri o aromi acidi, ha un pH tipicamente intorno a 5-6, che è leggermente acido, ma ben lontano dal pH di molte bibite gassate (pH ~2-3). Quindi, anche se l’esposizione ripetuta potrebbe causare un piccolo effetto erosivo, per la maggior parte delle persone non è significativo se si comporta in modo corretto con l’igiene orale.

Misure precauzionali utili: bere l’acqua frizzante insieme ai pasti, risciacquare la bocca con acqua normale dopo, evitare di sorseggiare continuamente o tenerla in bocca a lungo, usare spazzolino e dentifricio al fluoro, e possibilmente scegliere acque frizzanti con contenuto minerale che contrastino l’effetto corrosivo.

Ossa: il mito della “erosione ossea”

Un’idea persistente è che l’acqua frizzante possa nuocere alle ossa. Però:

  • La scienza non supporta questa preoccupazione per l’acqua frizzante pura. Molte fonti segnalano che non ci sono prove che la semplice acqua gassata (senza zuccheri né altre componenti acide aggressive) provochi perdita di densità ossea.

  • Alcune acque minerali gassate contengono calcio, magnesio e altri minerali benefici che, se l’acqua è di buona qualità, possono anzi essere utili per integrare l’apporto minerale complessivo, benché l’effetto non sia tanto grande da sostituire fonti alimentari principali.

  • I problemi ossei sono stati osservati in studi legati a consumo eccessivo di bibite gassate zuccherate, spesso con caffeina o fosforo, che possono sostituire altri comportamenti nutritivi sani, o contribuire a squilibri nutrizionali. Ma questo è un contesto diverso dall’acqua frizzante “semplice”.

Altri aspetti: acidità, calorie, fame

Calorie: l’acqua frizzante “pura” è praticamente zero calorie; i problemi vengono con aggiunte (zucchero, sciroppi, aromi) che lo trasformano in una bevanda calorica.

Acidità: come detto, l’acqua frizzante ha pH acidulo, ma nella maggior parte dei casi moderatamente acidulo, e salivare, masticazione, alimenti alcalini aiutano a tamponare. Non altera in modo serio il pH del corpo se la dieta complessiva è equilibrata.

Sensazione di sazietà: alcuni studi segnalano che l’acqua gassata può far “sentire più pieni” dopo un pasto rispetto all’acqua normale, contribuendo a mangiare di meno. Però la differenza non è enorme, e non è detto che si traduca in perdita di peso se non abbinata ad altri cambiamenti alimentari.

Quando fare attenzione: casi particolari

Ci sono situazioni in cui è meglio moderare o evitare l’acqua frizzante:

  • Disturbi del reflusso (GERD), bruciore di stomaco frequente

  • Sindrome dell’intestino irritabile e sensibilità intestinale

  • Carenza di saliva (condizioni che compromettono la salivazione)

  • Denti già danneggiati o smalto compromesso

  • Acque frizzanti estremamente “frizzanti” (alta pressione, molte bollicine) o con molti aromi acidi o zuccheri

Conclusione: fa male o no?

In sintesi: l’acqua frizzante semplice, senza zuccheri né aromi acidi, non è dannosa per la maggior parte delle persone. Può causare gonfiore o fastidio in alcuni, ma generalmente è un’alternativa molto migliore rispetto alle bevande gassate piene di zucchero. Per i denti, l’impatto esiste solo in condizioni estreme o con consumo elevato, e si può mitigare con buone pratiche.

Consigli per utilizzarla al meglio

  • Bevila insieme ai pasti, non a stomaco vuoto.

  • Evita di tenerla in bocca a lungo o sorseggiare continuamente per ore.

  • Sciacqua la bocca con acqua naturale dopo, se puoi.

  • Aspetta almeno 30 minuti prima di lavarti i denti dopo aver bevuto, per evitare che lo smalto indebolito dall’acido venga spazzolato via.

  • Usa dentifricio al fluoro, mantieni una buona igiene orale.

  • Leggi l’etichetta: scegli acqua frizzante senza aromi artificiali e senza zucchero. Acque minerali gassate con calcio/magnesio possono essere preferibili.

 

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